Intervista a Giuseppe Accorsi

Chiuso il bilancio 2020, in positivo nonostante la pandemia. Sosteniamo imprese e famiglie, ma anche la sanità.

Presidente Accorsi 3
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Presidente Accorsi; vi preparate ad approvare il bilancio 2020 può darci qualche anticipazione?

Il Consiglio ha deliberato una proposta di bilancio che sarà sottoposta, per l’approvazione definitiva, all’Assemblea dei Soci che, anche quest’anno, dovrà obbligatoriamente svolgersi tramite il Rappresentante Designato.

Purtroppo le restrizioni non ci consentono di organizzare l’assemblea in presenza ma nei prossimi giorni invieremo a tutti i soci una proposta di chiusura di bilancio in positivo.

Da 10 anni chiudiamo con utili che superano i 2 milioni di euro e non è scontato in tempi come questi, tenuto conto della drastica riduzione dei margini in atto nel sistema bancario.

 

Nonostante quanto avviene nell’industria bancaria, in cui si parla esclusivamente di chiusure di sportelli e di acquisizioni, avete deciso di aprire una nuova filiale a Ferrara.

Non abbiamo rimandato un progetto già previsto per il 2020 anche e nonostante la pandemia.

La città e i suoi abitanti stanno apprezzando il nostro modello di servizio.

Sono ormai poche le banche con le casse aperte mattina e pomeriggio e tutte le filiali pienamente operative; nonostante l’emergenza sanitaria in atto.

Anche per questo mi complimento con tutta la squadra.

Viste le varie direttive, le necessità di servizio e le esigenze dei lavoratori, l’organizzazione è piuttosto complicata.

 

A questo proposito quale ‘è stato il vostro impegno per fronteggiare l’emergenza dal punto di vista economico?

Il Governo italiano ha affidato alle banche un compito di prima linea nell’affrontare le conseguenze delle chiusure forzate e delle restrizioni a carico delle imprese, delle attività commerciali e delle famiglie, ma, permettetemi di fare dei distinguo su come la nostra banca, ed il Gruppo bancario cui apparteniamo, hanno risposto a tale compito.

Abbiamo concesso circa 1450 moratorie per oltre 140 mil. di € e, come gruppo, abbiamo trasmesso al Fondo di Garanzia delle PMI 173 mila richieste a valere sulle misure del “Decreto Liquidità”.

Si tratta del 14,6% del totale delle pratiche, a fronte di una quota delle BCC, nel mercato complessivo degli impieghi bancari, pari al 7,5%. Per la matematica quasi il doppio! 

Questi sono i fatti che dimostrano il diverso modo di stare sul mercato e testimoniano, al di là dei proclami, cosa significhi essere banca del territorio e nel territorio, a fianco di imprese e famiglie nel difficile compito di mitigare l’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia reale.

Di fatto, inoltre, non ci siamo limitati all’ambito economico.

 

Oltre alle misure di sostegno all’economia quali altre azioni avete promosso?

Lo scorso anno abbiamo donato alle Asl locali 10 ecografi per la diagnosi domiciliare che sono stati immediatamente impiegati dalle USCA e, al prossimo Consiglio, porteremo la proposta di sostenere il progetto di crowdfunding di una microbiologa ferrarese che sta curando una ricerca innovativa sui soggetti cosiddetti asintomatici poiché negativi al tampone naso-faringeo, ma che sviluppano l’infezione in altri tessuti.

La aiuteremo perché convinti dell’importanza del lavoro che questa ricercatrice insieme alla sua equipe, tutta ferrarese, sta portando avanti nel tentativo di combattere questo terribile nemico e lo faremo tramite uno stanziamento diretto ma anche coinvolgendo i nostri clienti per sviluppare maggiore consapevolezza destinando un euro per ogni home banking, carta di credito e carta di debito che collocheremo da qui a fine maggio. Due nostri soci clienti hanno creduto fortemente in questa iniziativa di ricerca e si sono fatti promotori, nelle loro attività, di destinare una parte dei ricavi a questa iniziativa. Se ci sono altre persone o aziende volenterose, siamo a disposizione per indirizzare chi volesse intervenire.

Non solo, ho voluto, impegnandomi personalmente, scommettere sulla scuola, di cui tutti parlano ma in cui pochi si impegnano.

E’ pronta, all’apertura una donazione a favore della scuola di Corporeno di nuovi asciugamani a comando elettronico, sostituendo quelli in uso, tenuti in manutenzione fino alla fine della loro vita a spese di un nostro socio.

Voglio sperare in un prossimo ritorno degli studenti a scuola poiché l’isolamento dei ragazzi è uno degli effetti negativi più seri di questa emergenza.

Non appena l’emergenza sarà finita e torneremo a una vita normale auspichiamo di poter invitare i soci, i clienti e i simpatizzanti con figli e nipoti al seguito ad una festa campestre che durerà dall’alba al tramonto dove lo scopo fondamentale sarà mangiare e bere in compagnia e con tanti auguri a tutti di una lunga vita serena e in salute.

Il cervello ne ha proprio molto bisogno.

Buona Pasqua.