Banca Centro Emilia chiude il bilancio del 2021 con un utile di 4,68 milioni. Il valore più alto degli ultimi 10 anni

Approvata dall'Assemblea la proposta di destinazione dell’utile e il rinnovo delle cariche sociali

CDA 473X248
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Banca Centro Emilia ha chiuso il bilancio 2021 con un utile di 4,68 milioni, il valore più alto degli ultimi 10 anni con +88,9% sul 2020.

Ecco alcuni valori, dal bilancio approvato dall'Assemblea dei Soci dello scorso 18 maggio che si è svolta tramite la modalità del rappresentante designato.

  • il Tier One passa dal 17,01% del 2020 al 17,63% indicando un ulteriore rafforzamento dei valori patrimoniali
  • +73,71 mln € rispetto al 2020 per le attività d'impiego a favore di imprese e famiglie del territorio;
  • Ulteriormente ampliate le coperture sul credito deteriorato che raggiungono il 76,35% dal 67,83% del 2020, con l’NPL ratio lordo che scende dal 5,82% al 3,66% da un anno all’altro e quello netto allo 0,90% a conferma della abituale attenzione ai rischi.

L'Assemblea si è espressa anche per quanto riguarda la proposta di rinnovo delle cariche sociali, approvando l’ingresso di due nuove presenze femminili: Silvia Grandi, Presidente del CdA di Copma Soc. Coop. a R.L., e Ilaria Manghi, Direttore della Bologna Business School – Università di Bologna.

Confermati nel CdA il Presidente Giuseppe Accorsi, nominato vice Presidente Nicola Fabbri, e gli altri amministratori Simone Donati, Davide Frascari, Stefano Gallerani, Carlo Maffei e Dante Pola.

 

Collegio Sindacale vede l'ingresso dell’ avv. Francesca Bertani, esperta in Diritto Commerciale e Societario e socia dello studio Legal Twelve di Reggio Emilia, confermati nella carica il Presidente Renzo Bartoli e Paolo Fava.

 

 

Il Direttore Generale Giovanni Govoni considera ormai storia i risultati ottenuti nel 2021, pur esprimendo soddisfazione per il lavoro di tutta la squadra in un contesto segnato dal susseguirsi di situazioni straordinarie fra le quali anche la pandemia. “Ma ora la guerra, le tensioni internazionali e le ricadute in termini di aumenti dei prezzi, in particolare delle materie prime, stanno delineando nuovi scenari per l’anno in corso di difficile lettura; in questa situazione di incertezza cercheremo di fare ancora più ricorso alla nostra capacità di presidiare il territorio favorendo la relazione diretta e la vicinanza alla clientela”.

 

 

Giuseppe Accorsi, esprime rammarico per non aver potuto organizzare in presenza l’Assemblea dei Soci; tuttavia vuole evidenziare l’approvazione del progetto di destinazione dell’utile di esercizio che prevede, oltre alla distribuzione del dividendo ai soci,  la destinazione di oltre 50mila euro al Fondo Beneficenza e Mutualità utilizzato, fra l’altro, per sostenere progetti a finalità sociale e ambientale quali ad esempio le borse di studio dedicate ai giovani soci o figli di soci, l’iniziativa di educazione finanziaria rivolta agli Istituti Superiori ed il progetto legato alla linea di prodotti etici della banca che ha portato alla piantumazione di 3.400 alberi in paesi svantaggiati del nostro pianeta. 

“Consideriamo – dice Accorsi - la distribuzione dell’utile una delle manifestazioni della mutualità che si affianca alle molte agevolazioni di cui i soci sono beneficiari, come ad esempio le polizze assicurative, i servizi di conto corrente e le condizioni di accesso al credito”.