Banca Centro Emilia omaggia Ferrara con un'opera degli scultori Bolzani e Zamboni

Banca Centro Emilia per la cultura e il territorio.

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Sabato 8 ottobre, presso la Filiale di Ferrara di Via Porta Romana 80, è stata presentata l'opera di San Giorgio e il Drago, scultura in rame commissionata dalla banca agli artisti Sara Bolzani e Nicola Zamboni.

 

I due scultori per la realizzazione si sono ispirati a uno dei capolavori dell’arte rinascimentale: il dipinto di San Giorgio uccide il drago, realizzato da Cosmè Tura nel 1469.

 

La presentazione dell’opera è stata a cura di uno dei due artisti Nicola Zamboni che ha sottolineato come l’arte rinascimentale è stata sostenuta dai mecenati che hanno incoraggiato gli artisti a cercare la via della bellezza; Banca Centro Emilia, nel rispetto della sua missione statutaria contribuisce al miglioramento delle condizioni culturali, oltre che quelle economiche dei territori ove insiste, anche attraverso questo omaggio alla città di Ferrara installato stabilmente nella filiale di Banca Centro Emilia di Via Porta Romana.

 

Da qui il Direttore Generale, Giovanni Govoni ha sottolineato quello che contraddistingue Banca Centro Emilia dalle altre banche: “parliamo di arte - dice Govoni- e di due artisti che hanno realizzato un’opera di una potenza incredibile. Quindi, sono un ambito della cultura che dovrebbe avere poco a che fare con il business bancario, però vista la nostra distintività, la banca nasce e cresce su il territorio su cui insiste e ha come obiettivo proprio quello di fare migliorare le condizioni economiche, sociali e culturali dei soci e delle persone che vivono in questi territori”. 

 

Migliorare queste condizioni è possibile fornendo impieghi creditizi, i quali vengono concessi su questi territori per il 95%. Banca Centrale Emilia è un motore che genera ricchezza su questi stessi territori, infatti assume dipendenti del territorio e si rivolge ai fornitori locali. Nei primi nove mesi di quest’anno gli impieghi creditizi sono cresciuti di 55 milioni: “Per una banca di queste dimensioni, vi assicuro non sono numeri da poco – afferma il Direttore - negli ultimi dieci anni abbiamo realizzato utili netti, sempre superiori ai 2 milioni di euro che sono andati al patrimonio, il quale è indiviso, quindi è di tutti i soci”.  La solidità della banca è dimostrata dai numeri che parlano da soli, non solo per quello che concerne gli impieghi creditizi o il patrimonio, ma anche per i rischi che ha ampiamente fronteggiato da sola. 

 

Govoni ha voluto precisare inoltre che questa è una banca di persone, per le persone; l’impegno è rivolto sia verso i propri dipendenti che verso i propri clienti e soci. L’obiettivo di Banca Centrale Emilia è quello di continuare ad espandersi e a investire nel proprio territorio ed essere un punto di riferimento per coloro che ne fanno parte.